Dopo la mostra nelle Sale espositive della Diocesi coordinata da Claudio Carrieri

i giovani artisti  del progetto ISFORCOOP lasciano le loro opere esposte 

ai visitatori sul prato del Chiostro 

I manufatti nella loro stessa forma rappresentano la circolarità. 

“Per chiudere il cerchio verranno lasciate qui

perché alla terra possano gradualmente tornare

lasciando che la trama dei pensieri generata dai nostri gesti

rimanga come un impalpabile legame fra i cuori.”

“Le argille modellate non sono state appositamente ceramicate, ma la loro struttura resterà quella della terra.

( Claudio Carrieri)